3 agosto Baselga di Pinè
domenica 3 agosto ore 21:00 - BASELGA DI PINÈ Centro Congressi Pinè Mille
VIOLINO... più piano
Gian Paolo Peloso violino
Violine
Bruno Canino pianoforte
Klavier
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Sonata per violino e pianoforte in Fa Maggiore
Allegro
Tema con variazioni
Tempo di menuetto
Claude Debussy (1862-1918)
Sonata per violino e pianoforte
Allegro vivo
Intermède. Fantasque et léger
Finale. Très animé
Maurice Ravel (1875-1937)
Tzigane
Richard Strauss (1864-1949)
Sonata per violino e pianoforte in Mi Maggiore op.18
Allegro, ma non troppo
Improvisation, Andante cantabile
Finale Andante - Allegro
Gian Paolo Peloso, nato a Roma, ha iniziato lo studio del violino con la madre formandosi dall’età di quindici anni con Zinaida Gilels e IlyaGruber a Firenze e Boston, e con il leggendario Ruggiero Ricci a Salisburgo. Si è diplomato presso il Conservatorio “Bonporti” di Trento con il massimo dei voti e la lode, proseguendo il perfezionamento con Abrahm Shtern (Los Angeles), Viktor Pikaisen (Ankara e Mosca), Valery Klimov, Igor Ozim (Salisburgo), Regis Pasquier, Gèrard Poulet e Ivry Gitlis (Parigi). Ha ottenuto il Master di interpretazione concertistica nella classe di Pierre Amoyal al Conservatorio superiore di Losanna. Vincitore della XXVII Rassegna Violinisti di Vittorio Veneto, si è esibito nelle principali città italiane, austriache e svizzere, ad Amburgo in un concerto speciale della casa editrice Sikorski insieme a Sofia Gubaidulina, al Festival Internazionale di Portogruaro, al prestigioso Chamber Music Festival di Khumo (Finlandia). Nel 2008 è stato invitato da Pierre Amoyal e Bruno Canino al Lausanne Festival, si è esibito insieme a Pierre
Amoyal e alla Camerata di Lausanne al Festival di Cannes, Festival “Schubertiade” di Ginevra, International Art Space Centre di Mosca, Sun Festival e Asian Museum di Singapore. Nella stagioni 2011-2013 ha registrato le Sonate per violino e pianoforte di Poulenc e Saint-Saens per la Radio Suisse Romande, si è esibito alla Società dei Concerti di Milano con opere di Ravel, Saint Saens e Messian, e con l’esecuzione integrale delle Sonate di Brahms per violino e pianoforte. Dal 2013 è
titolare della cattedra di violino al Conservatorio di Neuchatel (Svizzera). Suona un prestigioso violino Carlo Ferdinando Landolfi del 1755.
Bruno Canino, allievo di Vincenzo Vitale e di Enzo Calace per il pianoforte, e di Bruno Bettinelli per la composizione, presso i Conservatori di Napoli e di Milano, si è distinto nei concorsi Internazionali di Bolzano (“Ferruccio Busoni”) e di Darmstadt alla fine degli anni cinquanta. Ha iniziato poi una lunga carriera di concertista e camerista in tutto il mondo, durante la quale ha collaborato con artisti come Cathy Berberian, Severino Gazzelloni, Itzhak Perlman, Salvatore Accardo, Uto Ughi, András Schiff e Viktoria Mullova, (con la quale vince il Premio Edison nel 1980), David Garrett. Ha suonato per numerosi anni in duo pianistico con Antonio Ballista e nel Trio di Milano con Mariana Sirbu e Rocco Filippini. Ha frequentato con particolare assiduità il repertorio moderno e contemporaneo (Busoni, Berio, Stockhausen, Rihm, Kagel), collaborando anche con giovani strumentisti. Tra le sue registrazioni più importanti: le Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach, l’integrale dell’opera pianistica di Alfredo Casella e la prima integrale pianistica di Claude Debussy su compact disc. È stato docente di pianoforte al Conservatorio di Milano e alla Hochschule di Berna. Tiene regolarmente corsi di perfezionamento nelle istituzioni musicali in tutto il mondo. Ha esercitato inoltre l’attività di direttore artistico presso alcuni enti (come la Giovine
Orchestra Genovese), e nel 1999-2002 è stato direttore musicale della Biennale di Venezia.