26 settembre Roncegno
Palace Hotel, Salone delle Feste, ore 21.00
Flauto… più piano
Giuseppe Nova, flauto
Giorgio Costa, pianoforte
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Rondò in Re maggiore K 374
Andante in Do maggiore K 315
Gaetano Donizetti (1797-1848)
Sonata in do
Wilhelm Popp (1828-1903)
Fantasia sull'opera Rigoletto di Giuseppe Verdi op. 335
Cecile Chaminade (1857-1944)
Concertino op.107
Jules Massenet (1842-1912)
Meditation de Thäis
Franz Doppler (1821-1883)
Fantasia pastorale ungherese op.26
François Borne (1840-1920)
Fantaisie sur Carmen de George Bizet
Giuseppe Nova è considerato uno dei più rappresentativi flautisti italiani della sua generazione. Dopo i Diplomi in Italia e Francia (Conservatorio Superiore di Lione) alla celebre Scuola di Maxence Larrieu, ha esordito nel 1982 come solista con l'Orchestra Sinfonica della RAI. Di qui l’inizio di una brillante carriera che lo ha portato a tenere concerti e master Class in Europa, Stati Uniti e America Latina, Asia (Giappone, Cina, Tailandia, Singapore, Corea) esibendosi in celebri sale e festival come Suntory Hall di Tokyo, Parco della Musica di Roma, Conservatorio di Pechino, Castello Esterhàzy, Università di Kyoto, Umbria Jazz, Accademia di Imola, Teatro Rudolfinum di Praga, Teatro Filarmonico di Verona. Solista con i Virtuosi di Praga, Camerata Bohemica, Ensemble of Tokyo, Filarmonica di Torino, Chesapeake Orchestra, Orchestre de Cannes Côte d'Azur, Thailand Philharmonic, Orchestra dell'Arena di Verona, è presente nelle giurie dei Concorsi Internazionali in Europa e Asia. Già docente di Conservatorio, all'Accademia di Pescara, alla Scuola di Saluzzo, alla Fondazione Arts Academy di Roma ed Assistente al Conservatorio di Ginevra, insegna alla Fondazione Musicale di Aosta ed è Visiting Artist del St. Mary’s College of Maryland, USA. Diverse le registrazioni radio-televisive e su CD (alcune disponibili su iTunes) tra gli altri con Maxence Larrieu, Bruno Canino, Arnoldo Foà, Wolfgang Schulz, dal 2005 incide per Camerata Tokyo.
Ha ricevuto a Kyoto il Premio internazionale per la Musica da Camera, si è esibito per il G20 a Città del Guatemala e nel 2011 gli è stato attribuito a Praga lo European Award for Artistic and Cultural activities. Giuseppe Nova suona con un flauto d'oro Powell 19.5 carati, espressamente costruito per lui.
Giorgio Costa si è diplomato sotto la guida di Occelli con il massimo dei voti al Conservatorio “Verdi” di Torino nel 1977, proseguendo il perfezionamento con Alberto Mozzati e con Fausto Zadra all’Ecole Internationale de Piano di Losanna. Nel 1980 partecipa ai corsi dell’Accademia Chigiana di Siena, nella classe di Riccardo Brengola. Il desiderio di ampliare i suoi orizzonti di riferimento, lo spinge a frequentare, dal 1985, i corsi di Fenomenologia della musica tenuti da Sergiu Celibidache all’Università di Magonza. Nel 1988 prende parte alla Master Class di Murray Perahia a Firenze. Solista e camerista, spazia dai clavicembalisti ai contemporanei, con particolare riguardo ai grandi autori dell’età romantica. La sua attività concertistica diviene intensa, riscuotendo consensi di pubblico e di critica, ha infatti preso parte a tourné in tutta Europa e Giappone. La critica ha scritto “…lo straordinario virtuosismo esercitato sulla tastiera e la duttilità del sentimento che ridesta il suono dallo spartito” (da Stadt Remagen); “Giorgio Costa ha saputo esprimere nel modo migliore la sua grande capacità di immedesimarsi con il compositore” (a proposito di Beethoven, Chopin e Brahms, da Suddeutschte Zeitung). “Con Beethoven e Chopin il pianista torinese ha dato prova di signorilità interpretativa esponendo le proprie ragioni musicali con una verità artistica calibrata” (La Provincia). Ha effettuato diverse registrazioni per la RAI ed è docente al Conservatorio “Ghedini” di Novara.